La Coppa d’Oro delle Dolomiti è un evento dal respiro internazionale, una competizione sportiva capace di attrarre collezionisti da ogni dove, un appuntamento che riesce a catalizzare l’attenzione della stampa italiana ed estera. E da quest’anno sarà internazionale anche nel percorso. Sì perché tra le novità dell’edizione 2016, in programma dal 22 al 24 luglio, ci sarà anche una tappa a Lienz, nota meta turistica austriaca al confine con l’Italia. Ma anche un percorso inedito e la conferma, dopo il successo dello scorso anno, della tappa “in notturna”. Questo e tanto altro ancora sarà Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016 presentata giovedì 21 gennaio a Roma presso la sede dell’Aci. Sono intervenuti Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club Italia; Lucio De Mori, Presidente dell’Automobile Club Belluno e Alessandro Casali, Presidente del Comitato organizzatore di Coppa d’Oro delle Dolomiti.
«Il successo della Coppa d’Oro delle Dolomiti misura l’efficacia del nostro know how a vantaggio dell’automobilismo – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia – che quest’anno sfoggiamo anche all’estero. Un risultato importante, frutto del percorso di innovazione a salvaguardia della tradizione intrapreso da ACI Storico, nuovo interlocutore diretto per i collezionisti e gli appassionati di auto storiche».
A raccontare le emozioni della passata edizione, nella quale si è piazzato secondo affiancato da Stefania Biacca su una Triumph Tr2 del 1955, è stato Giordano Mozzi. Ma anche il campione di Formula 1 Arturio Merzario che lo scorso anno gareggiò al volante di un’affascinante Alfa Romeo 1900 Sport carrozzata Bertone e che ha deciso di partecipare anche all’edizione 2016. «E’ stata una gara vera è propria: avevo un ottimo navigatore, ero alla guida di una auto blasonata, il paesaggio era da mozzarti il fiato e c’era il giusto livello di competizione. L’unica difficoltà – ha dichiarato Merzario – è stata guidare una vettura senza alcuna tecnologia avanzata come in quelle moderne. Ma tanta è stata l’emozione che ci sarò anche quest’anno».
Numeri importanti e un percorso inedito nella seconda tappa per una gara impegnativa, ma anche scandita da panorami suggestivi: 14 passi dolomitici, 600 km e 3 regioni attraversate (Veneto, Alto Adige e Friuli). A queste si aggiungerà la tappa in Austria con l’attraversamento dell’impegnativo Passo Stalle al confine per raggiungere Huben, Lienz e Sillian. Dopo il successo dello scorso anno, si disputerà anche nell’edizione 2016 una tappa “in notturna” con la ripartenza da Cortina e l’attraversamento del Passo Valparola. Le abilità tecniche dei piloti saranno messe a dura prova quando, nel corso della seconda tappa, dovranno affrontare la Forcella di Monte Rest lunga ben 16 km e con 40 tornanti. Quasi a premiare l’impegno agonistico sarà, scavallata la Forcella di Pala Barzana, la vista suggestiva del lago di Barcis.
«Con la tappa a Lienz, che più volte ha ospitato la Coppa del Mondo di sci alpino e il Giro d’Italia, Coppa d’Oro delle Dolomiti – ha sottolineato Alessandro Casali, Presidente del Comitato organizzatore – si conferma non solo evento internazionale ma anche brand affermato del Made in Italy da esportare all’estero per il fascino delle cime patrimonio Unesco, per l’adrenalina della competizione e per la bellezza di auto storiche senza pari».
E’ possibile iscriversi alla gara sul sito www.coppadorodelledolomiti.it. Alla corsa sono ammesse fino a un massimo di 120 auto costruite tra il 1919 e il 1961. E’ prevista, inoltre, una categoria speciale con apposita classifica riservata a un massimo di 30 vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico.
Redazione MotoriNoLimits