Ferrari davanti a tutti oggi con Kimi Raikkonen, autore del miglior tempo assoluto visto finora nei test e che ha completato una simulazione di gara. Dopo aver provato il sistema di protezione Halo che la FIA vorrebbe introdurre su tutte le monoposto nel 2017, Raikkonen ha dettato subito il passo fin dalla mattinata, con le ultrasoft ha fermato il crono su 1m22.765s, 0.045 secondi più veloce di quanto fatto con le stesse mescole dal compagno di squadra Sebastian Vettel nel secondo giorno dei primi test. Nel pomeriggio il finlandese ha percorso 66 giri, simulando il GP di Spagna, con ottimi tempi, se confrontati con le simulazioni di lunedì e martedì dei due piloti Mercedes Lewis Hamilton e Nico Rosberg. L’azione è stata interrotta quando Romain Grosjean ha causato la seconda bandiera rossa della giornata, per un fuori pista nella ghiaia, come a fine mattinata, una giornata decisamente no per il francese, rimasto poi fermo una decina di minuti prima del previsto, con terza bandiera rossa.
Secondo tempo della giornata per la Williams di Felipe Massa, a soli 0.428s sulle soft, con cui è riuscito a far meglio della Force India di Nico Hulkenberg e dela Toro Rosso di Max Verstappen sulle ultrasoft. Per l’olandese, il record di giri percorsi oggi, 159, più dei due piloti Mercedes insieme (144), che come al solito si sono divisi il lavoro: Rosberg ha chiuso 5° dopo aver completato 81 giri, Hamilton 11° (entrambi sulle medie). Tra le due Mercedes, la Sauber di Felipe Nasr sulle soft a 2 secondi dal leader, con la McLaren di Fernando Alonso 7° sulle supersoft. Per lo spagnolo anche una simulazione di gara a pieno carico e anche dei run con le ultrasoft.
Pascal Wehrlein ha fatto quello che finora è il miglior tempo della Manor, sulle ultrasoft, chiudendo 8° a 2.148s da Raikkonen, con la Red Bull di Daniil Kvyat 9° sulle soft. Pomeriggio produttivo per Jolyon Palmer e la Renault, dopo aver completato solo 26 giri in mattinata ,che ha chiuso 10°, davanti a Hamilton, grazie a un giro sulle soft. A chiudere la classifica la Haas con Grosjean che, nonostente le tre bandiere rosse causate, è comunque riuscito a percorrere 78 giri, dopo che il team ha risolto i problemi al turbo che si erano manifestati martedì pomeriggio.
Barbara Premoli