Secondo Jean Alesi gli ultimi fatti in F1 dimostrano che allo sport serve una dittatura. L’ex-pilota Ferrari ha parlato a Canal Plus dopo l’inversione a U sul format delle qualifiche, cancellate dopo il primo e unico test in Australia. “Personalmente le qualifiche a Melbourne mi sono piaciute“, ha detto Alesi. “Forse era necessario cambiare il Q3, ma secondo me tornare al vecchio format è ridicolo“.
Secondo Alesi il fatto che domenica i team boss abbiano votato in modo unanime per tornare alle qualifiche 2015 è prova di chi dovrebeb davvero gestire la F1. “Sono un grande fan di Bernie Ecclestone, ma Jean Todt mi piace ancora di più. Stanno cercando di trovare dei modi per assicurare che l’interesse nello sport sia alto, ma devono anche prendere in considerazione le posizioni dei team boss. Mi sembra che questi (i team boss) siano dannosi per la F1“, ha spiegato. “Purtroppo in questo sport occorre una dittatura. E’ qualcosa che funzionava in passato ma ora non più. Perché? Perché tutti adesso hanno il diritto di esprimere la loro opinione e si preoccupano di quelli che sono i loro interessi“.
Alesi ha detto che i fans della F1 possono aspettarsi un Campionato competitivo nel 2016, visto quanto era vicino Sebastian Vettel in Australia alle Mercedes. “La Ferrari ha una macchina veloce. Una volta davanti, Sebastian ha mantenuto la posizione senza problemi e ha perso la vittoria solo per un errore di strategia. Per questo credo ci aspetti una stagione emozionante“.
Barbara Premoli