Archiviato il terzo round del Mondiale 2016, ripercorriamo le principali novità tecniche introdotte dai team per il GP di Cina. Sulla Mercedes W07 Hybrid sono stati introdotti dei piccoli aggiornamenti nella zona delle prese d’aria dei freni anteriori. Come potete osservare dal confronto in basso è stato introdotto un piccolo profilo utile a creare un vortice poi gestito dal profilo successivo curvo.
Nessuna grossa novità dal punto di vista tecnico sulla Ferrari SF16-H aspettando il rientro in Europa dove verranno installati i primi importanti aggiornamenti.
Il circuito della Cina non è una pista che impegna severamente l’impianto frenante delle vetture, ed è classificato infatti come media severità. Sulla Ferrari SF16-H si è deciso però di installare entrambi i copridisco con i tre fori ovali.
Accoppiati ai copridisco con i tre fori ovali, Ferrari ha deciso di utilizzare dei cestelli completamente chiusi a differenza di quanto era stato fatto a Melbourne e in Bahrain.
In casa Toro Rosso, sulla STR11 durante le prove libere, entrambi i piloti, hanno collaudato una nuova ala posteriore caratterizzata da quattro soffiature nella parte alta degli endplate ma con un bordo d’uscita del flap mobile più arrotondato utile a scaricare il posteriore della vettura per trovare una maggior velocità sul dritto.
Per la gara, su entrambe le vetture, è stato scelto di utilizzare quella con il profilo mobile da più alto carico, ma con gli endplate da basso carico ossia con solo due feritoie rispetto alle quattro che si possono notare sopra.
La McLaren è arrivata in Cina con qualche certezza in più grazie ai primissimi punti stagionali raccolti dal terzo pilota Stoffel Vandoorne in Bahrain, ma anche con qualche preoccupazione in più generata dalla rottura del motore endotermico sulla vettura di Jenson Button.
Nessuna grossa novità anche per la MP4-31, con il team che come le altre scuderie sta aspettando di rientrare in Europa per portare i primi grossi pacchetti d’aggiornamenti. Da segnalare la presenza di una lunga pinna sotto il muso che ha la funzione di migliorare l’interazione tra il flusso passante al di sotto del muso con i vortici generati dai turning vanes.
Il team americano Haas è stato sicuramente la vera sorpresa di questo inizio di stagione 2016. Dal punto di vista tecnico è stata fatta debuttare la nuova ala, che per motivi di logistica non era arrivata per il GP del Bahrain. Come potete osservare dal confronto i cambiamenti apportati sulla nuova ala sono concentrati sugli upper flap a due elementi, formati ora da tre profili direzionati verso l’esterno vettura, anziché uno. Questi piccoli profili aerodinamici vengono sfruttati per deviare il flusso d’aria esternamente agli pneumatici anteriori. Novità poi molto interessante, quella relativa al piccolo flap in giallo ancorato al deviatore di flusso.
Partendo dalle novità tecniche vista in pista, anche la Red Bull non ha portato in Cina alcun grosso update ma solamente un ritocco all’ala anteriore. Il team ha introdotto sulla sulla sua ala anteriore una modifica in stile Mercedes: è stato aggiunto un profilo a denti di sega sui due flap superiori dell’ala anteriore. Lo scopo di tale modifica è quello di produrre piccoli vortici per ritardare la separazione sul dorso dell’ala, incrementando cosi l’efficienza dell’ala oltre a migliorare la generazione di carico aerodinamico.
Cristiano Sponton