Nel weekend di Monza, Raffaele Marciello rafforza la terza posizione in classifica generale con un’ottima Gara 1, che l’ha visto salire sul secondo gradino del podio e portare a casa punti preziosi per allungare sugli inseguitori.
“Il bottino finale in termini di punti non è male“, ha spiegato Raffaele, “ma non è stato un fine settimana semplice. Per tutto il weekend non ho trovato il feeling che volevo con la monoposto, il set-up non è stato quello atteso, e ho faticato molto più del solito sia in qualifica sia sul passo gara. Nella prima corsa del weekend siamo stati abili e fortunati, riuscendo a sfruttare al meglio l’ingresso in pista della safety car. Abbiamo ritardato al massimo il cambio pneumatici e siamo riusciti a girare a nostro favore le circostanze della corsa. Mi spiace un po’ per non essere riuscito a ottenere un successo che a pochi giri dal termine era alla mia portata, ma la seconda posizione è stata comunque un risultato prestigioso considerando che avevo preso il via dalla sesta fila della griglia”.
La seconda corsa del weekend monzese è stata decisamente breve per Raffaele. “Appena ho inserito la prima marcia al via del giro di formazione il motore si è spento. Non ho percorso neanche un metro. Mi hanno spinto in corsia box, e da li ho visto il via di una gara a cui non ho preso parte. C’è molto rammarico, perché al di là di una performance non ottimale, ci sarebbe comunque stata l’opportunità di raccogliere punti preziosi per la classifica di campionato”. E invece per Raffaele c’è stato un incolpevole zero in classifica.
Archiviata la tappa di Monza, la GP2 Series lascerà l’Europa. Le ultime due prove del calendario 2016 sono infatti programmate in Malesia (1-2 ottobre) e ad Abu Dhabi (26-27 novembre). Due tracciati su cui Raffaele ha già avuto esperienze agonistiche. “A Sepang ho disputato una sessione di prove libere di Formula 1 con la Sauber, non molti giri ma comunque ricordo il tracciato. Abu Dhabi invece è ormai una pista che tutti i piloti conoscono. Ma il grosso interrogativo sarà legato alla performance della monoposto. Se ci confermeremo nelle prime cinque posizioni, vorrà dire che saremo pronti a cogliere tutte le chance che arriveranno, anche legate a errori altrui. Viceversa sarà dura. Il mio obiettivo è arrivare alla prova finale di Abu Dhabi con la possibilità di puntare al titolo, impresa non semplice perché i due piloti del team Prema nella seconda parte di stagione hanno davvero cambiato passo. Ma io ci credo, e fino all’ultimo darò il massimo per riuscirci”.
Redazione MotoriNoLimits