Ormai è una “classica” del calendario, ma la prima edizione, nel 2004, fece scalpore. Una gara di Formula 1 in Cina sarebbe stata impensabile pochi anni prima, anche in una città come Shanghai che era stata la prima ad aprirsi al commercio con l’Occidente. Per la cronaca, la Scuderia Ferrari vinse quel GP con Rubens Barrichello. Tredici anni dopo le Rosse sono di nuovo a Shanghai (provenienti direttamente dall’Australia). Ad accoglierle, un tempo primaverile e variabile. Il meteo è un’incognita, non si esclude un po’ di pioggia nel weekend. La pista – Shanghai International Circuit – è interessante e impegnativa, con senso di marcia orario, un rettilineo di ben 1.170 metri e curve che mettono a dura prova le gomme, specie l’anteriore sinistra. Le mescole portate da Pirelli saranno Medium, Soft e Supersoft. Shanghai è anche la prima corsa “back-to-back” di questo Mondiale 2017: a gara finita, subito a smontare tutto a tempo di record e sarà già ora di prepararsi per l’appuntamento successivo di Sakhir, in Bahrain, la settimana seguente.
Redazione MotoriNoLimits