Il sabato la pole e domenica subito al comando del GP del Bahrain. Ma poi a Valtteri Bottas è arrivato l’ordine dal team di far passare Lewis Hamilton, quando era secondo alle spalle di Sebastian Vettel. Anche se ha un contratto solo annuale con Mercedes e chiaramente sa di essere il numero due, il finlandese non poteva prenderla bene e lo si è visto sul podio, anche se cercava di far buon viso a cattivo gioco. Ecco le sue dichiarazioni post-gara.
Valtteri Bottas: “Non una buona giornata. Al via abbiamo avuto un problema di pressione pneumatici. Non so cosa fosse, ma nel primo stint qualcosa non andava e già nel giro 2 la macchina scivolava. Il passo non era buono e Sebastian ci ha messo pressione, Ho cercato di allungare il primo stint ma non riuscivo a tenere il ritmo. La seconda parte di gara è stata migliore ma avevo ancora sovrasterzo e c’era qualcosa al retrotreno. Con la Safety Car nel primo stop c’è stato un problema e abbiamo perso del tempo; forse se le cose fossero andate diversamente avrei potuto uscire davanti, ma so che il team indagherà la questione. E’ stata una bella gara con Sebastian dopo la ripartenza, ma purtroppo solo per poco. Finora non è arrivato il risultato di gara in cui speravo, ma conto in un weekend competitivo nel prossimo GP, a Sochi“.
Purtroppo per Bottas, temiamo che sarà davvero per lui dura arrivare alla vittoria: domenica la Mercedes ha fatto delle scelte discutibili, perché dare ordini di squadra al terzo GP è davvero strano, specie se questo ordine di farlo spostare non è arrivato dal muretto ma dallo stesso Lewis Hamilton, come abbiamo avuto modo di sentire nel team radio… E’ cambiato molto in Mercedes rispetto allo scorso anno, soprattutto è cambiato il compagno di squadra dell’inglese. Perché dubitiamo che Nico Rosberg avrebbe accettato di lasciargli strada a 17 gare dalla fine del Campionato, specie trovandosi alle spalle del leader e quindi con ancora tante carte da giocare. E persino le dichiarazioni ufficiali nel comunicato “puzzano di scusa diplomatica”: onestamente non ci è parso di vedere una W08 così inguidabile, anche perché se no non sarebbe stata lì davanti…
Barbara Premoli