La prima giornata di test F1 2014 a Jerez de la Frontera è stata più difficoltosa del previsto.
I cambi regolamentari hanno obbligato tecnici e ingegneri a studiare vetture completamente nuove, e tutte le difficoltà del caso si sono viste oggi, con alcune vetture che hanno girato pochissimo e altre che non hanno visto nemmeno un metro di pista.
La giornata è iniziata con la presentazione alla stampa di alcune delle vetture 2014. Mercedes AMG W05 e Red Bull Racing RB10 sono state svelate prima dell’inizio della sessione. Durante la giornata, sono state svelate anche la Force India VJM07, la Williams FW36 e la Caterham CT05. La Mercedes è l’unica vettura, assieme alla Ferrari, a non aver utilizzato l’antiestetico prolungamento sul muso della propria vettura. La Caterham, addirittura, ha presentato un doppio muso sovrapposto.
L’attività in pista è stata limitatissima, con neanche 400 km percorsi complessivamente dai piloti in pista. Kimi Raikkonen, con la Ferrari F14T, è stato il più attivo con una trentina di giri, nonostante un problema al primissimo giro in pista che l’ha costretto ai box per un paio d’ore.
Lewis Hamilton ha avuto il tempo di percorrere poco più di 15 giri, prima di un cedimento all’ala anteriore alla fine del rettilineo principale, con la Mercedes che ha terminato la sua corsa contro le protezioni della curva 1. Nessuna conseguenza per lui.
Una quindicina di giri anche per Vergne con la Toro Rosso, 11 per Sergio Perez con la Force India, gli altri sotto i 10 giri, con Vettel che si è visto pochissimo in pista mentre la Mclaren è rimasta direttamente ai box. La Marussia, addirittura, è in viaggio verso la Spagna per dei problemi nell’assemblaggio della sua nuova monoposto.
Poco rilevanti i tempi: Hamilton e Raikkonen hanno girato intorno all’1.27, gli altri dall’1.30 a salire. In queste prime giornate il crono sarà il dettaglio meno importante.
Bello il gesto di Mercedes e Ferrari, che hanno dedicato un messaggio a Schumacher sulle loro monoposto. “#ForzaMichael!” sulla Rossa di Kimi, “KeepFightingMichael” sulla Mercedes di Hamilton.
Domani seconda giornata, nella speranza (forse vana) di vedere un po’ più di attività in pista.
Alessandro Secchi