È già tempo di Rallye di Sanremo. Una gara mitica non solo per il valore storico della manifestazione, ma anche per le difficoltà delle sue speciali. Un’edizione che perde la validità per il Campionato Europeo Rally (ERC), ma conserva la titolarità per l’European Rally Trophy della FIA e il fascino delle competizioni d’altri tempi. Il Team di ŠKODA Italia Motorsport ha effettuato nei giorni scorsi una serie di test in previsione del rally ligure. Prove mirate a definire il giusto set up in prospettiva delle impegnative strade sanremesi. E come di consueto, lo shakedown ha avvalorato il lavoro svolto.
La 56° edizione del Rallye di Sanremo prevede un format di gara simile a quello degli altri anni, con alcune variazioni sul tema prove speciali. La partenza della prima tappa è fissata da Sanremo venerdì pomeriggio alle ore 15. Da qui il via verso i primi quattro tratti cronometrati: Vignai (17,97 km), Apricale (10,28 km), Bivio Coldirodi (7,88 km) e Bignone (10,67 km). Dopo il primo service park di giornata si ritorna sul tratto di Vignai, per poi affrontare la prova più impegnativa, la Ronde di 38,65 km. La tappa si concluderà a Sanremo con l’ultimo parco assistenza della prima giornata di gara. In attesa di ripartire per la seconda e ultima tappa, sabato mattina alle ore 7.30.
A parlare di Sanremo, il navigatore e idolo locale Guido D’Amore: “La gara di casa ha un fascino particolare, questo si sa. La novità della Ronde al contrario mi piace molto e sarà un tratto decisivo, dove mantenere alto il ritmo sarà fondamentale. Qui si potrà fare davvero la differenza. Quest’anno poi il rally passa vicino a casa mia in montagna. Un’emozione in più, se penso a quando da bambino andavo da quelle parti a veder passare le vetture impegnate nelle gare di allora”.
Barbara Premoli