Fernando Alonso non sarà sulla griglia di Melbourne per il primo GP della stagione. La notizia arriva dalla McLaren-Honda con un comunicato che lascia più di un dubbio e non fa che accrescere il mistero su quanto accaduto realmente il 22 febbraio a Barcellona. Lo leggete qui sotto integralmente, ma i punti-chiave sono:
– Fernando non ha riportato danni
– Fernando sta bene
– Meglio non corra per evitare che gli ricapiti
Ma avete mai sentito di un pilota che, dopo un’uscita soft di quel genere (se “soft” è davvero stata e dietro non c’è qualcosa che continua a essere taciuto…), non risale in macchina per più di un mese? D’accordo la commozione cerebrale (e i tre giorni di degenza), ma ce lo ricordiamo come è salito in macchina Niki Lauda dopo l’inferno del Nurburgring?
E poi tutto quel continuare a sottolineare nel comunicato “i suoi medici”, come a sottintendere che la decisione è univoca, come se altri gli avessero invece detto che è tutto ok.
Il punto è: Fernando sta davvero bene e ha solo qualche motivo personale con il team per non voler tornare al volante della MP4-30 o purtroppo qualcosa non va? Non è questione di essere dietrologi a tutti i costi, ma Fernando lo conosciamo: se avesse voluto fermarsi dopo la Ferrari avrebbe potuto farlo: tutto questo dà un po’ la sensazione che non abbia affatto voglia di correre, almeno non con la McLaren-Honda. Che sappia qualcosa per cui è preferibile pagare (perché sicuramente entrano in gioco anche questioni economiche) piuttosto che rimettere le chiappe su quella macchina? Ma, se così fosse, ci sembra strano che un pilota come Jenson Button non faccia una piega.
A proposito di piloti: ma vogliamo parlare di quella buffonata delle dichiarazioni di Magnussen della scorsa settimana “Non so se mi sentirei pronto a correre in Australia“? Ma chi correva l’anno scorso come pilota titolare? Noi? Insomma, molto non torna. Da parte nostra, speriamo solo che Fernando stia bene. Il resto è solo imperscrutabile e fastidioso, perché non è bella tutta questa omertà che avvolge la Formula 1 alla vigilia di una nuova stagione. Qualcuno mente, sapendo di mentire. E chiunque sia non è bello né rispettoso nei confronti degli appassionati. Che in Australia avranno un altro motivo per evitare di guardare il GP, non uno a caso ma il primo, quello delle emozioni, tra i cui protagonisti non ci sarà non un pilotino raccomandato e spinto a forza di colpi di sponsor, ma Fernando Alonso.
Vi lasciamo alla lettura del comunicato.
“Dopo essersi sottoposto a una serie intensiva di esami e visite – le ultime ieri sera – i medici del pilota della McLaren-Honda Fernando Alonso lo hanno informato di averlo trovato asintomatico a qualunque problema medico; di non aver trovato traccia di alcuna ferita; e quindi lo ritengono sano dal punto di vista sia neurologivo sia cardiaco.
Tuttavia i medici di Fernando gli hanno raccomandato, in seguito alla commozione cerebrale avuta in seguito all’incidente nei test al Circuit de Barcelona-Catalunya il 22 febbraio, di limitare il più possibile qualunque fattore di rischio ambientale che potrebbe portare ad avere altre commozioni cerebrali, per minimizzare le possibilità di sindrome da un secondo impatto, come da normale procedura medica quando si trattano atleti reduci da problemi del genere.
Per limitare quei fattori di rischio ambientale, i suoi medici gli hanno consigliato di non prendere parte all’imminente GP d’Australia, dal 13 al 15 marzo.
Fernando ha compreso e preso atto del consiglio e le due McLaren-Honda scenderanno in pista in Australia con il compagno di squadra di Fernando, Jenson Button, e il test and reserve driver Kevin Magnussen.
I medici prendono atto che Fernando si sente bene e si dice pronto a correre e per questo sono d’accordo sul fatto che abbia già ripreso l’allenamento fisico, per prepararsi al ritorno al volante della McLaren-Honda nel GP della Malesia, in programma dal 27 al 29 marzo. I suoi medici lo supportano in questo, felici del fatto che non abbia subito danni di alcun genere nell’incidente del 22 febbraio.
Tutti in McLaren-Honda supportano la decisione di Fernando nel rispetto dei consigli dei medici”.
Barbara Premoli