La stagione europea del FIA WTCC arriva in Portogallo, sul circuito urbano e ultraveloce di Vila Real, che si snoda tra guard rail e muri di pietra, dove sarà il coraggio a fare la differenza. José María López, Yvan Muller e Sébastien Loeb, i tre piloti Citroën in testa al Campionato del Mondo, sono pronti a darsi battaglia. In lotta per la quarta posizione della classifica generale, Ma Qing Hua cercherà di concretizzare i propri progressi puntando alla prima vittoria della stagione.
Iniziata sul Circuit Paul Ricard, la seconda metà del Campionato del Mondo FIA WTCC continuerà in Portogallo. Prima della tranche asiatica, che toccherà Giappone, Cina, Thailandia e Qatar, sarà l’ultima occasione dell’anno per vedere competere in Europa le Citroën C-Elysée WTCC.
Dopo molte edizioni svoltesi a Porto, i piloti scopriranno un nuovo tracciato a Vila Real. Questa piccola città di 50.000 abitanti nella regione del Douro è considerata la culla dello sport automobilistico portoghese. Dalle prime gare organizzate nel 1931, è diventata una tradizione, e ora torna in primo piano con il ritorno di una competizione internazionale così importante. Un circuito dove si andrà molto, molto veloce! Le curve si susseguono a un ritmo impressionante, con un’unica chicane che rallenta le auto, situata alla fine della porzione più rapida del tracciato. Essendo un circuito urbano, non ci sono vie di fuga. In caso di errore, il contatto coi guard rail è praticamente garantito. E quando il tracciato esce dalla città per addentrarsi nei vigneti, il circuito è costeggiato da muri di pietra, come in una speciale rally.
Yvan Muller: «La media sarà superiore a 150 km/h su questo circuito. Contrariamente a quanto sappiamo di Porto, temo che non ci siano punti favorevoli al sorpasso, con frenate a fondo e rientro rapido nella curva. Usualmente riteniamo che la pole position rappresenti il 50% del lavoro da fare per vincere. A Vila Real saremo all’80% ».
Sébastien Loeb: «Sarà necessario valutare bene la situazione per sapere se è meglio mirare alla Q3 e alla pole position assoluta o concentrarsi sul decimo posto delle qualifiche, in vista della gara 2 a griglia inversa. Il circuito sarà una vera sfida in termini di precisione di guida ma l’assenza di zone di sorpasso rimane anche per me una nota dolente».
José María López: «L’andamento collinoso di questo circuito mi fa pensare a un piccolo Nordschleife. Ci sono curve che richiedono grande sforzo sul volante e in particolare le prime due a sinistra, che arrivano dopo il rettilineo più lungo. Dovremmo passare a oltre 220 km/h sul filo del rasoio! Ma è sicuro che sarà difficile sorpassare… ».
Ma Qing Hua: «Abbiamo provato il circuito sul simulatore ma non sappiamo veramente cosa ci aspetta sul posto. È probabile che la FIA chieda la modifica di alcune curve, per l’omologazione della pista. In ogni caso credo che sarà molto difficile tenere la macchina in pista, soprattutto a causa degli avvallamenti del circuito. Credo anche che i freni soffriranno molto, sia per il tracciato che per l’elevata temperatura. Sarà un weekend interessante».
Redazione MotoriNoLimits