Belle e combattute le qualifiche del GP del Canada appena concluse. Davanti a tutti Lewis Hamilton che per la quinta volta partirà dal P1 a Montreal, davanti al compagno di squadra Nico Rosberg e a Sebastian Vettel. I primi tre sono stati i soli a segnare un tempo di 1.12 e Hamilton ha chiuso con soli 0.064 su Rosberg, con Vettel a 0.116s, un tempo che prova il gran recupero fatto dalla Ferrari con le novità di motore portate per questo settimo round. 1.12.812 il tempo fatto dal Campione in carica (alla 53° pole in carriera), che non si è migliorato nel secondo run in Q3, ma non ha corso rischi perché Rosberg ha commesso un errore alla prima curva, mentre Vettel ha perso trazione al tornantino nell’ultimo giro, pur entrando nell’1.12.
Quarto tempo per la Red Bull di Daniel Ricciardo (a meno di 2 decimi da Vettel), che anche oggi ha illuso Verstappen nelle libere, ma poi ha chiuso davanti a lui in qualifica, con Kimi Raikkonen 6°, dopo aver completato un solo run. Settima e ottava le Williams di Valtteri Bottas (a meno di un decimo dal connazionale della Ferrari) e Felipe Massa, con La Force India di Nico Hulkenberg e la McLaren di Fernando Alonso a chiudere la top 10.
Grande il giro del Campione spagnolo, entrato nel Q3 per la terza volta consecutiva dopo aver spodestato Sergio Perez nelle fasi conclusive del Q2. Dietro la Force India, Jenson Button, più veloce di Alonso nei primi due settori, ma poi ha perso nell’ultimo. Tredicesima la Toro Rosso di Daniil Kvyat a soli 0.020s, davanti alle Haas di Esteban Gutierrez e Romain Grosjean, divisi da 0.232s.
Fuori nel Q2 la Toro Rosso di Carlos Sainz, la cui unica consolazione è di essere finito contro il muro dei campioni, causando la bandiera rossa. 17° la Renault di Jolyon Palmer, davanti a un ottimo Pascal Wehrlein, 15° con la Manor nel suo primo run in Q1, ma poi arretrato quando gli altri hanno migliorato i loro tempi. Le sue speranze sono svanite quando il compagno di squadra Rio Haryanto è finito a muro all’uscita della prima chicane, rallentando le fasi finali del Q1. Wehrlein è comunque riuscito a stare davanti a entrambe le Sauber, con Marcus Ericsson a oltre un secondo da Felipe Nasr, anche lui disturbato dall’incidente di Haryanto. Niente qualifiche per la Renault di Kevin Magnussen dopo l’incidente nelle terze libere, ma domani partirà dall’ultimo posto in griglia (e non dalla pitlane), grazie al permesso dei commissari.
E domani? In conferenza stampa Hamilton si è detto felice del recupero di passo della Ferrari “così domani potremo combattere”. E sorridente Sebastian Vettel, che si è scusato col team per non essere riuscito a fare di meglio e, a proposito del muro dei campioni sfiorato ha detto “Gli ho tolto la polvere oggi, così non dovrò farlo domani!”. Resta solo un’incognita: il meteo. Anche oggi in qualifica sono cadute delle gocce, che non hanno influito sulla sessione, ma se domani dovesse piovere scombinerebbe le carte. L’importante è che non tolga spettacolo a un GP unico, per il tracciato, la location e le tribune strapiene. Qui, ogni anno, il tifo è al top! L’eredità di Gilles…
Barbara Premoli