Un GP del Messico che la Scuderia Ferrari e i suoi tifosi, ma tutti gli appassionati di F1 in genere, non dimenticheranno. Un podio che mancava da Monza grazie a terzo posto di Sebastian Vettel al termine di un combattuto finale di gara in cui ha tagliato il traguardo in quarta posizione alle spalle di Max Verstappen, poi penalizzato di 5 secondi per non aver ceduto la posizione al ferrarista, dopo averla mantenuta solo grazie a un taglio di pista. Sesto posto per Kimi Raikkonen, autore di una rimonta che nelle fasi conclusive lo ha portato a superare la Force India di Nico Hulkenberg. Poi, a fine gara, la doccia fredda: Vettel penalizzato di 10 secondi per aver cambiato direzione per difendersi dall’attacco di Daniel Ricciardo, che gli si era avvicinato proprio perché il compagno di squadra Verstappen non aveva dato strada al ferrarista.
Risultato finale: Ricciardo sul podio, terzo, Max Verstappen (sì, proprio lui, la causa di tutto, quello che non ha rispettato la regola!) quarto e Sebastian Vettel quinto. Formula 1 che un tempo era la massima espressione del motorsport, oggi della presa in giro… Per questo per l’apertura lasciamo VOLUTAMENTE la foto del podio VERO. Poi in Brasile ci sarà lo scambio dei trofei, ma tutti in Ferrari devono essere orgogliosi di questo risultato, sofferto e conquistato con le unghie, i denti e tanto lavoro. E che in questa decisione abbia inciso la discussione che Vettel ha avuto nel retropalco con Charlie Whiting nessuno ce lo toglie dalla testa…
Barbara Premoli
Maurizio Arrivabene: “Oggi poteva essere una giornata dal sapore speciale, con un podio meritatissimo che ci è stato tolto dalla burocrazia. Tutta la squadra aveva dimostrato carattere rimanendo unita e concentrata in un momento difficile. La strategia ci aveva permesso di recuperare posizioni, i due piloti hanno fatto un ottimo lavoro. Purtroppo siamo stati penalizzati da una decisione inappellabile dei commissari che ritengo troppo pesante e, per certi versi, ingiusta.”
Kimi Raikkonen: “La partenza è stata discreta e le cose si stavano mettendo bene. Dopo la prima sosta, però, facevo fatica ad avere abbastanza grip con le Medium: così abbiamo pensato di rientrare e montare un nuovo set della stessa mescola, ma onestamente non è servito, mancava aderenza al retrotreno. Era la prima volta che utilizzavo queste gomme, forse è la caratteristica della mescola. Con il senno di poi è facile dire che magari non è stata la cosa giusta da fare, ma sono contento di averci provato. Non è stato facile passare Hulkenberg, è complicato quando ci si avvicina ma non si ha aderenza. Non so dire se ci siamo toccati, l’ho solo visto andare in testacoda.”
Sebastian Vettel: “Penso che oggi non abbiamo sbagliato niente, avevamo un buon passo. Credo che avremmo potuto anche fare meglio con una migliore posizione in qualifica, ma non possiamo cambiare com’è andata ieri. Ci siamo preparati alla gara con atteggiamento positivo, sapevamo di essere veloci e siamo scesi in pista molto fiduciosi. Siamo riusciti a far durare le gomme più a lungo di chiunque altro. Eravamo più veloci ed abbiamo messo Verstappen sotto pressione: di sicuro non era facile passarlo, ma poi lui ha fatto un errore, ha tagliato la pista senza cedermi la posizione, anche se gli era stato comunicato di farlo. In quanto al duello con Daniel: lo rispetto moltissimo e non è bello quando due macchine si toccano. A mia difesa posso dire che stavo lottando con tutte le forze, ho cercato di lasciargli comunque un minimo di spazio e penso di averlo fatto.”