Il 20 marzo sarà la giornata internazionale della felicità, ma milioni di automobilisti non provano necessariamente questa sensazione quando sono al volante della propria auto – anche se molti direbbero che amano la loro auto. Ma quanto veramente contano le automobile per la nostra felicità? INFINITI, il marchio premium di auto, ritiene che i conducenti di automobili perdono sempre più occasioni di essere felici a bordo del loro mezzo. La filosofia della società punta a produrre auto che rendano i conducenti felici, ogni Infiniti poggia su un requisito di base: far apprezzare la guida, qualunque tipo di guida possa essere.
Secondo Infiniti questo criterio è sempre più importante in quanto trascorriamo un tempo sempre maggiore alla guida. Una recente indagine condotta negli Stati Uniti ha dimostrato che il conducente medio è al volante per 293 ore all’anno. Per festeggiare degnamente la quinta Giornata Internazionale delle Nazioni Unite della Felicità, Infiniti ha deciso di mettere le sue vetture a disposizione di un test sulla felicità, analizzando i feromoni volare quando i conducenti sono stati invitati a guidare la sportiva Q50S Sport.
Lavorando con il partner delle sue ricerche bioinformatiche Emotiv Inc, Infiniti ha utilizzato le più moderne attrezzature per misurare le risposte neurali dei piloti e analizzare i risultati. Con questa serie di prove Infiniti sarà in grado di comprendere meglio il rapporto tra uomo e macchina. Il test ha già dimostrato che i conducenti hanno sperimentato un elevato stato di eccitazione quando a bordo della berlina sportiva da 405 CV. I risultati del test convalidano l’approccio di Infiniti, mostrando conducenti sempre felici, come evinto dalle loro risposte attraverso una serie di fattori considerati essenziali per un vero piacere di guida. Questi includono il senso di emozione, di benessere, la consapevolezza, la messa a fuoco, e l’apprezzamento dell’ambiente a bordo, il tutto in un ambito privo di distrazioni.
Redazione MotoriNoLimits