Archiviata la stagione 2017, anche per Pirelli è arrivato il momento di fare il punto sui numeri di questo Campionato dei record, da quelli che riguardano strettamente la pista a quelli delle curiosità dietro le quinte. E’ il momento di fare quindi un ripasso dei 20 round che ci hanno portati da Melbourne ad Abu Dhabi, ma anche di stupirci di fronte a dati “di colore” – e non ci riferiamo a quello dei pneumatici che, come sapete, nel 2018 saranno un vero e proprio arcobaleno per Pirelli, con sette mescole slick più i due Cinturato. Buona lettura!
Mario Isola, Responsabile Car Racing di Pirelli: “Da una stagione da record abbiamo numeri da record. La Formula 1 ha introdotto nel 2017 regolamenti tecnici rivoluzionari, che hanno portato le monoposto a diventare le più veloci di sempre. Quindi il nostro obiettivo era quello di realizzare i pneumatici più prestazionali di sempre, più larghi del 25% rispetto ai precedenti per far fronte all’incremento dei carichi e delle velocità in curva e che tuttavia permettessero ai piloti di spingere al massimo da inizio a fine di ogni stint. Abbiamo raggiunto questo risultato con i test nel 2016 effettuati con monoposto muletto, non con le vetture da gara che non hanno mai visto i nuovi pneumatici prima dei test prestagionali di Barcellona. Nel corso di quest’anno, la pole position è stata in media 2,450 secondi più veloce rispetto al 2016, mentre il giro veloce in gara è stato in media inferiore di 2,968 secondi. Nonostante l’incremento dei carichi fino al 35-40% nelle curve più veloci, i nostri pneumatici 2017 hanno raggiunto tutti gli obiettivi prefissati a inizio stagione, con un ottimo livello di affidabilità e costanza nelle prestazioni. Per il 2018 abbiamo sviluppato un pneumatico ancora più veloce, il Pink hypersoft, e ogni mescola sarà di uno step più morbida rispetto allo scorso anno: in futuro ciò dovrebbe contribuire ad aumentare ancora di più le velocità e lo spettacolo”.
PNEUMATICI
– Numero totale di pneumatici forniti nel 2017: 38.788
– Di questi, 33.520 a disposizione nei fine settimana di gara e 5.268 nelle sessioni di test.
– Su 38.788 pneumatici, 25.572 slick e 13.016 da bagnato (intermediate/rain)
– Numero totale di pneumatici effettivamente utilizzati nei fine settimana di gara: 12.920, di cui 11.532 slick e 1.388 da bagnato
– Numero totale di pneumatici recuperati a fine vita: tutti
– Maggior numero di km percorsi con ciascuna mescola (no test):
Hard: 74 km (Esteban Ocon, Force India)
Medium: 587 km (Lance Stroll, Williams)
Soft: 4.696 km (Lewis Hamilton, Mercedes)
Supersoft: 6.261 km (Sergio Perez, Force India)
Ultrasoft: 4.674 km (Stoffel Vandoorne, McLaren)
Intermediate: 433 km (Lance Stroll, Williams)
Wet: 242 km (Felipe Massa, Williams)
PIT STOP
– Numero totale di pit stop: 533 (di cui 6 drive-through, 1 stop and go)
– Media di pit stop per gara: 26,7, di cui 1,5 per pilota
– Maggior numero di pit stop in una gara: 41 in Azerbaijan
– Minor numero di pit stop in una gara: 18 in Austria.
SORPASSI
– Numero totale di manovre di sorpasso: 435 (*), con una media di 21,8 sorpassi per gara
– Maggior numero di sorpassi in una gara asciutta: 42 in Azerbaijan
– Maggior numero di sorpassi in una gara bagnata: 31 in Cina
– Minor numero di sorpassi in una gara asciutta: 1 in Russia
– Pilota autore di più sorpassi: Daniel Ricciardo, 43
– Pilota autore di più sorpassi in un GP: Daniel Ricciardo, 13 in Gran Bretagna
– Pilota meno sorpassato: Max Verstappen e Lewis Hamilton, 2 volte (**)
– Pilota autore di più sorpassi al via: Lance Stroll, 36 posizioni guadagnate nel corso del primo giro
– Team che ha effettuato più sorpassi: Red Bull, 65 (43 Daniel Ricciardo, 22 Max Verstappen)
– Team che ha subìto meno sorpassi: Red Bull e Ferrari, 11 (9 Daniel Ricciardo e 2 Max Verstappen per Red Bull, 8 Kimi Raikkonen e 3 Sebastian Vettel per Ferrari)
(*) Criterio di calcolo dei sorpassi: si è calcolato ogni cambiamento di posizione effettuato durante i giri lanciati (escluso quindi il primo giro) e mantenuto fino alla linea del traguardo. Sono esclusi i cambiamenti di posizione dovuti a forti problemi meccanici o a doppiaggi/sdoppiaggi.
(**) Si considerano solo i piloti che hanno preso parte all’intera stagione.
CIRCUITI E GARE
– Gara più lunga dell’anno: in Azerbaijan, 2 ore 3 minuti e 55,753 secondi
– Gara più breve dell’anno: Monza, 1 ora 15 minuti e 32,312 secondi.
– Gara più veloce dell’anno: Monza, media oraria del vincitore (Lewis Hamilton) 243,626 kmh.
– Velocità massima raggiunta in gara dai pneumatici Pirelli P Zero Formula 1: 362,4 kmh, Sebastian Vettel in Messico.
– Maggior numero di giri veloci: 18, Lewis Hamilton (7 in gara e 11 in qualifica).
– Maggior numero totale di giri in testa: 527, Lewis Hamilton.
PIRELLI IN FORMULA 1 (DAL 1950 AL 2017)
– Gare: 340
– Vittorie: 181
– Pole position: 184
– Podi: 550
– Giri più veloci: 188
– Titoli Piloti: 12
– Titoli Costruttori: 7
ALTRI NUMERI INTERESSANTI
– Numero totale di piloti (compresi i terzi piloti e giovani piloti) che hanno guidato vetture di Formula 1 equipaggiate con pneumatici Pirelli dal 2010: 112
– Chilometri totali coperti da tutte le mescole nel 2017 (test, prove, qualifiche e gare): 329.170 km (esclusi i pneumatici prototipo utilizzati durante le prove)
– Così divisi per mescola:
Hard: 1.549 km
Medium: 20.259
Soft: 94.893
Supersoft: 118.729
Ultrasoft: 83.465
Intermediate 7.089
Wet 3.186
– Distanza percorsa nel 2017 in gara (GP): 102.856 km
– Distanza percorsa nel 2017 nei test di sviluppo: 14.285 km
– Numero di giri veloci (qualifiche e gara) da parte del campione del mondo 2017: 18 (7 in gara e 11 in qualifica)
– La velocità media più bassa con cui è stata vinta una gara nel 2017 (gara asciutta): 148,176 kmh, Daniel Ricciardo in Azerbaijan
– Temperatura asfalto più bassa registrata durante una gara (solo domenica): 14°C in Cina
– Temperatura asfalto più bassa registrata durante un weekend di gara: 14°C in Cina
– Temperatura asfalto più alta registrata durante una gara (solo domenica): 55°C in Ungheria
– Temperatura asfalto più elevata registrata durante un weekend di gara: 56 °C in Bahrain
– Temperatura ambiente più bassa registrata durante una gara (solo domenica): 13°C in Cina
– Temperatura ambiente più bassa registrata durante un weekend di gara: 13 °C in Cina
– Temperatura ambiente più alta registrata durante una gara (solo domenica): 33 °C in Ungheria
– Temperatura ambiente più alta registrata durante un weekend di gara: 43 °C in Bahrain.
TEST DI SVILUPPO PNEUMATICI 2018
– Piste sulle quali si sono svolti i test di sviluppo 2018: 8, rispettivamente Abu Dhabi (Emirati Arabi), Barcellona (Spagna), Budapest (Ungheria), Magny-Cours (Francia), Città del Messico (Messico), Paul Ricard (Francia), Sakhir (Bahrain), Silverstone (Gran Bretagna).
– Prototipi testati: 198 (di cui 147 slick, 18 intermediate e 33 rain)
– Team e relativi km percorsi durante i test di sviluppo:
Red Bull: 2.637,74 km
McLaren: 2.350,11
Mercedes: 1.974,69
Ferrari: 1.546,12
Renault: 1.210,30
Toro Rosso: 1.200,99
Haas: 995,58
Sauber: 942,58
Williams: 936,67
Force India: 490,66
IL TEAM PIRELLI FORMULA 1 E I SUOI OSPITI
– Componenti (in media) che partecipano ad ogni gara: 60
– Nazionalità diverse all’interno del team Pirelli Formula 1: 10
– Lingue parlate dal team Pirelli Formula 1: 10
– Comunicati stampa prodotti dal team Pirelli Formula 1: 210
– Infografiche pubblicate: 167
– Tweet F1 inviati dall’account @PirelliSport in tutta la stagione 2017: circa 2.400
– Block-notes Pirelli distribuiti all’interno del paddock: circa 3.000
– Ospiti: 6.350
– Cappellini “Podio Pirelli” venduti: 13.580
HOSPITALITY PIRELLI 2017
– Pasti serviti nell’Hospitality Pirelli (compresi i test): 15.900
– Litri d’acqua consumati nell’Hospitality Pirelli: 14.400
– Pasta cucinata dallo chef Pirelli: 870 kg
– Riso cotto dallo chef Pirelli: 320 kg
– Parmigiano utilizzato: 120 kg
– Prosciutto crudo mangiato nel 2017: 80 kg
– Pizze al taglio cotte dallo chef Pirelli: 400
– Ricette di dessert preparati nell’Hospitality Pirelli: 55
– Gelati mangiati nell’Hospitality Pirelli: 7.600
– Caffé serviti: circa 30.200
– Litri d’olio di oliva consumati in tutta la stagione: 520