Prima di scendere in pista per il terzo GP della stagione ad Austin, Valentino Rossi ha risposto alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa. La prova del COTA sarà impegnativa per il nove volte campione, anche a causa della domenica no di Termas de Rio Hondo e della caduta dopo il contatto con Marc Marquez (che a sua volta ha parlato nel corso di una conferenza stampa). Un evento che continua a tenere banco, anche se finalmente Valentino Rossi è parso più sereno davanti ai giornalisti. “Ci aspetta un fine settimana impegnativo, sono pronto. Voglio pensare al mio lavoro e a questo GP. Ho visto più e più volte la gara di Termas e non ho cambiato idea. Ma pensiamo al futuro”.
In sala stampa, a Rossi è stato fatto l’esempio della F1, con la rivalità tra Alain Prost e Ayrton Senna: dopo la lotta in pista e la tensione nelle stagioni ’88 e ‘89 si confrontarono per chiarire. Sarà possibile vedere Valentino e Marquez fare lo stesso? “La differenza tra quanto successo a Termas e la rivalità Prost-Senna è che loro si giocavano il Mondiale. Marquez aveva un passo nettamente migliore del mio, mi avrebbe passato alla curva dopo. È stato gratuito. Ma chissà, magari in futuro ci siederemo anche noi attorno a un tavolo”.
Il pilota Yamaha ha poi espresso il suo giudizio positivo sulla Safety Commission di oggi in cui alla presenza di tutti i piloti si parlerà delle fasi iniziali della gara argentina e delle regole in MotoGP. Un bel ripasso fa sempre bene, a tutti. Un solo rammarico: sentir dire “Magari in futuro ci siederemo anche noi attorno a un tavolo“: non sarebbe il caso di farlo subito e affrontare la questione e chiuderla una volta per tutte? Per noi questo significa una sola cosa: nonostante la conferenza stampa e le tante parole a favore dei media, Rossi non ha cambiato idea e non ha accettato le scuse, il che per un nove volte Campione di quasi 40 anni non è bello e non è un esempio di sportività. E pensare che, a livello mediatico, una bella conferenza stampa insieme e una stretta di mano sarebbe top… ripensaci, Valentino, fai vedere chi sei!
Barbara Premoli