Kimi Raikkonen per i prossimi due anni guiderà l’Alfa Romeo-Sauber. Presumibilmente, vista la sua età, il team elvetico sarà la sua ultima scuderia in F1. Con Kimi, ovviamente, non si può mai dire, ma ne siamo abbastanza sicuri. La particolarità di questa scelta sta nel fatto che Raikkonen chiuderà la carriera nel team che lo fece esordire nel 2001. Come lui altri due piloti hanno finito da dove avevano iniziato: Heinz-Harald Frentzen su Sauber e Piercarlo Ghinzani su Osella.
Frentzen esordì in F1 nel GP del Brasile 1994 sulla monoposto elvetica C13. Quel gran premio resta famoso per la rincorsa di Senna su Williams a Schumacher su Benetton, che portò al ritiro del brasiliano nella sua pista di casa.
La griglia quel giorno era cosi composta:
Frentzen concluse la sua avventura in Formula 1 con la monoposto C22 nel GP del Giappone 2003. Gran premio ricordato perché quel giorno Michael Schumacher con un ottavo posto riuscì a conquistare il suo sesto Titolo mondiale.
La griglia quel giorno era cosi composta:
Il nostro Piercarlo Ghinzani invece debuttò a bordo dell’Osella FA1/B nel GP del Belgio 1981 per sostituire l’infortunato Angel Guerra. Arrivò in F1 senza nessun test, ma avendo già sulle spalle l’esperienza in endurance con le vetture Lancia. Quel GP del Belgio 1981 a Zolder è ricordato per due eventi drammatici: la morte del meccanico Osella Giovanni Amadeo, travolto dalla vettura di Reutemann durante le prove, e il caos alla partenza con Stohr che investì il meccanico del suo team che stava lavorando sulla vettura del compagno di squadra Patrese rimasto fermo in griglia.
La griglia quel giorno era così composta:
Ghinzani chiuse la sua carriera con un ritiro a bordo dell’Osella FA1/M nel 1989 nel GP d’Australia ad Adelaide di cui ricordiamo con piacere la vittoria di Boutsen dopo un inizio sotto la pioggia che vide i due protagonisti Senna e Prost fuori dai giochi. Prost non prese parte alla seconda partenza dopo il diluivo iniziale, Senna ebbe un incidente.
La griglia quel giorno era così composta:
Nomi, monoposto e numeri diversi, ma tutti legati dallo stesso destino. Iniziare da dove tutto era iniziato.
Riccardo Turcato