Nel giovedì di Valencia, suo ultimo GP prima del ritiro annunciato a metà stagione, Dani Pedrosa entra a far parte delle MotoGP Legend. Pedrosa è stato uno tra i piloti più noti e amati del motociclismo. La sua carriera ha abbracciato l’arco di quasi vent’anni, con 57 vittorie e tre campionati del mondo: uno in 125 nel 2003 e gli altri due in 250 nelle due stagioni seguenti. Entra nella massima cilindrata nel 2006 e l’anno dopo, quando inizia l’era delle 800 cc, chiude la stagione al secondo posto dietro la Ducati di Casey Stoner; questo resta il suo miglior risultato nella categoria ripetendosi altre due volte negli anni futuri. Nel 2011 condivide il box con Andrea Dovizioso e Casey Stoner, iridato stagionale. Il ritiro dell’australiano a fine 2012 lo pone come principale pretendente al titolo ma sulla sua strada trova Marc Marquez come nuovo compagno di box. La straordinaria cavalcata del numero 93 nel 2014 lo costringe ad accontentarsi solo di una vittoria e una pole position.
Quella di Pedrosa oltre a essere stata una carriera costellata di successi (è l’unico pilota in attività ad aver vinto almeno una gara ogni stagione finora) è stata anche una storia sportiva segnata dagli infortuni. Come nel 2015 quando salta ben quattro GP per problemi al braccio ma si rifà nel finale di stagione con due vittorie tra cui la 50° in carriera. Nel 2016 è ancora con Repsol Honda e sale due volte sul podio, in Argentina e nel suo GP di casa, in Catalogna; a Silverstone centra la quinta piazza finale mentre a Misano è il protagonista assoluto, vincendo la gara. Il triplete asiatico inizia male per il pilota Honda e, a Motegi, si infortuna una spalla rientrando per l’ultima gara a Valencia. Chiude al sesto posto iridato e pronto per il suo diciassettesimo anno di corse sempre come la scuderia HRC. È un’ottima stagione per Pedrosa che vince due GP e sale sette volte sul podio. Nel 2018 è ancora uomo Honda ma non brilla come l’anno precedente e nel GP di Germania annuncia il ritiro dalle competizioni. A Valencia è proclamato MotoGP Legend, ma il suo non sarà un ritiro definitivo: nel 2019 sarà infatti tester KTM.
Prima di lui hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento: Giacomo Agostini, Mick Doohan, Geoff Duke, Wayne Gardner, Mike Hailwood, Daijiro Kato, Eddie Lawson, Anton Mang, Angel Nieto, Wayne Rainey, Phil Read, Jim Redman, Kenny Roberts, Jarno Saarinen, Kevin Schwantz, Barry Sheene, Marco Simoncelli, Freddie Spencer, Casey Stoner, John Surtees, Carlo Ubbiali, Alex Crivillé, Franco Uncini, Marco Lucchinelli, Nicky Hayden e Randy Mamola.
Vito Ippolito, presidente FIM: “Sono molto felice di essere qui, con un pilota di grande successo in tutte le classi. Dani è stato e sarà un esempio per tutti i piloti un esempio reale anche per i giovani per il suo modo di essere come atleta. Un’illustre rappresentazione di come si interpreta questo sport”.
Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna: “Sono combattuto: sono felice di proclamare Dani ‘Leggenda’ ma è difficile pensare che si ritiri dalle corse. Ho tanti ricordi delle sue gare, mi ricordo molto bene quando ho visto Dani per la prima volta, era una selezione a Jarama e dall’inizio ho notato nei suoi occhi la possibilità che avrebbe potuto essere un grande pilota. Sin dall’inizio abbiamo avuto una bella relazione, spesso con opinioni diverse ma con grandissima correttezza. Sono felice e orgoglioso, oggi, di incoronare Dani come ‘Leggenda’ per il grande contributo che ha dato al nostro sport”.
Dani Pedrosa: “Per prima cosa grazie per le belle parole. Sono molto emozionato. Essere qui è un po’ strano. Ho sentito il supporto di tutti i fan e del paddock. La MotoGP mi ha dato molto nella mia vita, ho imparato tanto da questo mondo. Ho aperto le porte a un nuovo stile di guida che oggi è usato da molti piloti della nuova generazione. È un grande onore. Il momento più bello della carriera? Sicuramente il primo campionato del mondo vinto, una grande sensazione. È quello che tutti noi inseguiamo sin dall’inizio”.
Anche il Circuito di Valencia ha voluto rendere onore al pilota spagnolo con la consegna di un premio. A Pedrosa manca però la vittoria stagionale che da sempre ha caratterizzato la sua carriera in MotoGP: e se riuscisse a vincere a Valencia, entrerebbe nella storia come prima Leggenda MotoGP a correre una gara e a vincerla. Una soddisfazione che meriterebbe proprio!
Redazione MotoriNoLimits