Le seconde prove libere del GP d’Austria si sono concluse con una Ferrari in cima alla classifica, anche se la sessione è stata interrotta per due volte dalla bandiera rossa e il miglior tempo è più alto di quello della prima sessione. Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno girato con tutte e tre le mescole messe a disposizione da Pirelli lavorando sia in chiave qualifica sia per la gara. Il monegasco ha percorso in totale 36 giri, il migliore dei quali in 1’05”086, mentre il tedesco, autore di 33 passaggi, ha fermato i cronometri a 1’05”871, ce gli è valso l’ottavo posto, senza riuscire a migliorarsi a causa di un testacoda senza conseguenze mentre montava gomme Soft.
Charles Leclerc: “Nel complesso direi che quella odierna è stata una giornata produttiva, nella quale abbiamo completato una serie di valutazioni utili a capire in quale direzione andare con gli sviluppi e nella quale siamo riusciti a trovare la strada giusta per la messa a punto della vettura. In macchina avevo buone sensazioni oggi, anche se il vento che cambiava spesso direzione è stato un elemento di disturbo, specialmente nelle curve durante la seconda sessione. Come in Francia, anche qui in Austria mi dovrò concentrare per adattare il mio stile di guida e la vettura in funzione di come la pista evolverà in qualifica. Credo che oggi abbiamo fatto il massimo, vediamo però in che posizione ci troveremo domani”.
Sebastian Vettel: “La mia escursione fuori pista non ha avuto un grosso impatto sulla mia giornata. L’unico svantaggio è non aver potuto effettuare il long run su gomme Soft, ma se non altro sono stato in grado di fermarmi prima delle barriere. Stiamo ancora provando diverse cose per avvicinarci ai nostri rivali e spero che domani riusciremo a fare meglio di oggi. Nel pomeriggio è stato abbastanza difficile, anche per colpa del vento. Non abbiamo testato cose nuove, piuttosto abbiamo provato a capire cos’è successo in Francia con alcune delle parti che avevamo portato. Credo che sia stato utile perché siamo riusciti a capire in quale direzione muoverci con i futuri sviluppi della vettura.A livello di bilanciamento nelle curve non andiamo male, ma sono convinto che possiamo ancora migliorare, cosa che abbiamo già cominciato a fare nel pomeriggio. Forse questa pista per le sue caratteristiche ci aiuta ma resta comunque un tracciato insidioso, sul quale è fondamentale sentirsi a proprio agio nella vettura. È proprio questo l’aspetto sul quale ci stiamo concentrando di più”.
Redazione MotoriNoLimits