L’ex-premier Matteo Renzi potrebbe essere coinvolto nel progetto di un nuovo team di F1 supportato dall’Arabia Saudita. Renzi era presente nel paddock del Bahrain con il presidente della FIA Jean Todt e il principe Salman. “Sono abituato a questo genere di critiche“, ha detto all’Ansa a proposito degli attacchi per aver lasciato l’Italia nonostante la zona rossa per andare a una gara, dopo essersi affrettato a dire che ci è andato a spese sue e non dei contribuenti (e ci mancherebbe pure!). Secondo i media italiani prima di andare in Bahrain, Renzi era stato in Arabia, che ospiterà il primo GP a Jeddah in dicembre. Ma Autosprint si spinge oltre, dicendo che Renzi potrebbe essere coinvolto in un progetto sostenuto proprio dall’Arabia per creare un nuovo team di F1. Se ne vedono e sentono tante e mai dire mai, e se i colleghi lo scrivono avranno sicuramente delle fonti. Una cosa è certa: la famosa bolla di sicurezza creata da F1 e FIA impedisce a giornalisti e fotografi di fare il proprio lavoro – l’accesso è riservato a un ristrettissimo numero di colleghi, relegati in sala stampa – ma i politici la bucano come vogliono, e alzi la mano chi non è rimasto stupito e peggio quando ha visto Renzi a Sakhir…
Redazione MotoriNoLimits