Continua a tener banco il dubbio se Lando Norris abbia o meno rifiutato le istruzioni della McLaren di rientrare negli ultimi giri del GP di Russia, gettando al vento la sua prima vittoria in F1 e punti importanti (e soldi) per il team. Dopo aver fatto la pole, Norris stava tenendo dietro Lewis Hamilton quando è iniziato a piovere. Il 21enne ha più volte risposto “No” via radio e persino con un “Shut up!” (tacete) prima che gli altri piloti rientrassero ai box per montare le intermedie. Dopo aver chiuso 7°, ha parlato con i media quasi con le lacrime agli occhi: “Ho preso la decisione di restare fuori con le slick con le informazioni che avevo. E’ stata la decisione corretta. Per non so quale motivo, non prevedevamo che la pioggia si intensificasse. E coi rivali alle spalle, non puoi permetterti un errore del genere“. Il team boss Andreas Seidl ha spalleggiato il suo pilota, anche se è parso che Norris abbia rifiutato di ascoltare il suggerimento di rientrare prima per cambiare gomme: “Alla fine abbiamo fatto una scommessa con Lando. Si vince e si perde insieme“, ha detto ad Auto Bild.
L’unica conclusione che si può trarre è che si tratti della combinazione di un pilota giovane e non molto esperto con un team in crescita che non è più abituato a vincere. “In una situazione del genere, la comunicazione tra team e pilota è estremamente importante“, ha detto Max Verstappen, che ha tratto vantaggio dal problema di Norris arrivando secondo. Seidl ammette che il team non è riuscito a gestire meglio la situazione: “Col senno di poi ovviamente è stata la scelta sbagliata. Abbiamo sempre l’opzione di avere la meglio sul pilota perché lui non ha tutte le informazioni, Se gli avessimo detto ‘Rientra’ sarebbe rientrato“. Ma secondo lui la cosa che conta è che Norris e la McLaren traggano insegnamento dall’accaduto e diventino più forti: “E’ in momenti come questi che impari di più. Noi e Lando siamo in F1 da abbastanza tempo per sapere che cose del genere possono succedere“. Anche il boss Mercedes Toto Wolff non incolpa la McLaren o Norris per l’errore, sostenendo che la squadra di Hamilton abbia tratto vantaggio dal sentire la chiamata del leader della corsa: “Sapevamo che il tempo stava peggiorando, quindi Valtteri si è fermato e poi i nostri strateghi hanno insistito perché anche Lewis rientrasse. Capisco perché sia stato difficile decidere per la McLaren perché essendo in testa puoi solo perdere. A Sochi abbiamo avuto ragione noi“. Una cosa è certa: quando sei davanti e dietro di te hai Hamilton non puoi permetterti errori. E’ stata una scommessa, persa. Ma in certi casi o la va o la spacca. E se Norris fosse riuscito a restare in pista e a passare per primo sotto la bandiera a scacchi saremmo tutti qui a gridare al fenomeno…
Redazione MotoriNoLimits